Una mensilità di incentivo all’esodo, l’ultimo insulto ai lavoratori Treofan

A nulla sono valse le lunghe trattative che avevano prodotto un’intesa sottoscritta tra la Jindal, l’azienda indiana che ha rilevato la Treofan licenziando ottanta lavoratori, e i sindacati nelle sale di Confindustria Salerno: l’accordo prevedeva, tra i vari punti, un incentivo all’esodo per chi avesse voluto lasciare l’azienda e non essere parte del processo di reindustrializzazione. Una prassi, in vertenze del genere. Così, alla nuova proprietà era stato chiesto di quantificare l’importo e dettare le tempistiche, ma l’esito di questo passaggio si è tramutato in un’improvvisa controproposta con la quale la multinazionale indiana si è dichiarata disponibile a elargire, entro il 31 agosto, un’unica mensilità di incentivo all’esodo. L’azienda ha quindi avanzato la proposta con scarsissimo preavviso e in maniera beffarda, approfittando della crisi di governo in corso. Inizialmente i sindacati avevano imbastito la trattativa incentrando la questione relativa all’incentivo all’esodo sulla possibilità di corrispondere ai lavoratori 24 mensilità.  

I lavoratori Treofan Battipaglia, con una nota sferzante, esprimono tutto il loro sdegno per l’umiliante trattamento ricevuto dai vertici dell’azienda: “Presso Confindustria Salerno abbiamo firmato un accordo in cui voi, da grandi uomini e mega professionisti che dite di essere, dopo innumerevoli telefonate, vi impegnavate a valutare la nostra proposta di incentivo all’esodo pari a 24 mensilità.

La vostra prima risposta a tale accordo è stata: NO EXIT BONUS, già questo è da considerarsi una cosa a dir poco sconcertante, che assume sembianze vomitevoli oggi, a seguito della proposta di una mensilità entro il 31 agosto, inviata in data 28 agosto.

Non avete nemmeno un briciolo di serietà e di umanità. Veramente credete di poter giocare in questo modo?

Credete di poter disporre delle persone come fossero degli stracci?

A turno vi siete collegati in videoconferenza o telefonicamente per discutere il futuro di 200 famiglie presentandovi in maniera indegna, addirittura c’è stato lo show degli show condotto dallo showman per antonomasia: teleconferenza, fatta con accappatoio ed asciugamano al collo durante i suffumigi.

Innanzitutto avete già elargito un exit bonus nei confronti dei lavoratori di Battipaglia, l’incentivo all’esodo dell’accordo siglato in data 3 Aprile 2019, presso la sede Istituzionale di Confindustria Salerno, in cui al punto 2 vi impegnate ad elargire ben 5 mensilità a chi avrebbe raggiunto di lì a poco i requisiti per la pensione.

Come se ciò non bastasse, apprendiamo che in Germania esiste un accordo di riconciliazione, datato 26 Aprile 2019, in cui i parametri per definire l’incentivo all’esodo sono ben più ampi e generosi della misera mensilità proposta.

Energicamente rigettiamo questa assurda proposta! Vi invitiamo a sedervi di fronte a noi e a discutere con serietà e professionalità questo argomento in una sede istituzionale”.

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