San Marzano Day, a Sarno si celebra l’oro rosso dell’agro

Arrivò a fine settecento come dono del vicerè del Perù a re Ferdinando I di Borbone. Il San Marzano, l’oro rosso dell’Agro nocerino-sarnese, discendente del primo seme di pomodoro a bacca lunga, sarà celebrato a Sarno nell’ambito della terza edizione del “Pomodoro San Marzano Day”, lunedì 15 luglio dalle 19,30 a notte inoltrata (ingresso libero, prenotazioni a info@gustarosso.it). Tra artisti di strada e le imperdibili degustazioni notturne, le quattordici case contadine di contrada Faricella offriranno lo scenario ideale per assaggiare l’eccellenza made in Campania. Gli ospiti saranno guidati attraverso un variegato percorso gastronomico che toccherà le case contadine locali. La degustazione riguarderà anche un’ ampia selezione di vini radicati nella tradizione dell’agro nocerino sarnese.

L’idea di un ritorno all’agricoltura del passato, a carattere familiare e a basso impatto ambientale, animerà il dibattito lanciato dagli organizzatori. Futuro e sostenibilità. La produzione di San Marzano oggi soddisfa soltanto il 30% della richiesta, e per contribuire alla sopravvivenza del prodotto occorre contrastare la concorrenza sleale, soprattutto all’estero: il consumatore, talvolta, si lascia ammiccare dal risparmio. Ma la differenza, rispetto a prima, è che un numero sempre maggiore di persone riesce a individuare le differenze tra pelati ibridi e pomodori Dop. Determinante l’apporto di “Gustarosso“, il marchio nato con l’obiettivo di raggiungere, attraverso campagne informative e pubblicitarie, e grazie al sostegno dei maestri pizzaioli, la valorizzazione e l’assunzione di una dimensione internazionale del pomodoro San Marzano. Un lavoro che mira a introdurre gli assaggiatori, attraverso un food tour, nel mondo dei pomodori autoctoni. Un incentivo anche per il turismo slow, improntato alla qualità.

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