In cerca di equilibrio…

Molto spesso ci chiediamo come facciamo a raggiungere la serenità, come facciamo a stare davvero bene. Ancora più spesso ci lamentiamo per essere italiani, per essere troppi magri o troppo grassi per non essere abbastanza ricchi, felici, per non essere soddisfatti lavorativamente, per vivere in un monolocale e non in una villa con piscina. A volte ci rendiamo conto che ci sono persone che vivono condizioni più disastrose, magari da sole, con qualche disabilità, eppure appaiono più complete di noi, più felici.

Ma quindi come si può definire e raggiungere il benessere?

“Il benessere non è un sentirsi, ma un ESSERCI, un essere nel mondo, un essere insieme ad altri uomini ed essere occupati attivamente e positivamente dai compiti particolari della vita al fine di realizzare al meglio se stessi a partire dall’insieme di possibilità e dizavorre che la biologia, la storia personale e il presente ci riservano”. (Gadamer)

Secondo la definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità “la salute non  è semplicemente l’assenza di malattia, ma lo stato di completo benessere fisico, mentale e sociale”. Infatti gli individui devono avere la possibilità di sentirsi a proprio agio nelle circostanze che si trovano a vivere.

Carol Ryff, si è dedicata a studiare quali fattori o dimensioni hanno un contributo significativo sulla nostra qualità di vita.

Ha individuato 6 dimensioni e tramite un questionario ha mostrato come il benessere sia connesso all’età, al sesso, allo status socio-economico e l’etnia.

 Nello specifico esse sono:

•  Accettazione positiva del proprio Sé;

•  Orientamento a una continua crescita personale;
•  Sensazione di conoscere o di riuscire a dare uno scopo alla propria vita;
•  Capacità di padroneggiare le risorse e le opportunità offerte dal proprio ambiente (contesto sociale);
•  Autodeterminazione e indipendenza;
•  Capacità di avere delle relazioni positive con gli altri (come fiducia ed empatia).

Si tratta cosi di una condizione dinamica, un continuo cambiamento del proprio equilibrio in relazione a fattori individuali, relazionali e fattori ambientali.

Ci possono essere difficoltà e sofferenze sul piano fisico, rapporti interpersonali o preoccupazioni che ci destabilizzano minacciando il nostro benessere.  Soltanto uno  stato mentale positivo permetterà di riuscire a realizzare le proprie abilità, affrontare i normali eventi stressanti della vita, lavorare con produttività e profitto e dare un contributo alla comunità.

Quindi tutti possiamo raggiungere il benessere tanto desiderato basta lavorare su se stessi, concentrarsi su degli obiettivi che ci fanno sentire bene, eliminare gli elementi negativi dalla nostro quotidiano. Vivere senza rimpianti, senza paure, senza aver paura del cambiamento, della vita che a volte può sorprenderci anche in negativo.

Dai ad ogni giornata la possibilità di essere la più bella della tua vita.

Christelle Sammartino – Dottoressa in Psicologia

christellesammartino@live.it

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