Dal pancione della mamma al rettangolo di gioco: le gemelle del gol

I gemelli sono il doppio di risate, il doppio di sorrisi e perché no, possono essere doppi anche in una squadra di calcio. Questo è il caso delle gemelle Giugliano, nate a Salerno e cresciute a Pontecagnano che, calcisticamente parlando, sono meglio conosciute come il 7 e l’8 della Salernitana Femminile 1970 di calcio a 5, attualmente impegnata nel campionato nazionale A2.

Nonostante non sia la prima volta che si assiste a questo vero e proprio gemellaggio all’interno della squadra stessa, è sempre curioso parlarne ed entrare nel merito di questo legame così affine tra due anime strettamente alleate, soprattutto in un contesto come quello sportivo.

È il racconto di due ragazze che parte dal pancione della mamma dove hanno tirato i primi calci insieme, fino a quelli di oggi tirati all’interno di un rettangolo di gioco.

Ma da dove parte questa nuova avventura? Sicuramente dalla voglia e dal desiderio di Antonia ed Enrica di realizzare quel sogno nel cassetto che da sempre hanno custodito: praticare calcio a livello agonistico. Ecco che quindi, da brave giocatrici, prendono la palla al balzo segnando il loro primo gol. “È iniziato tutto cinque mesi fa – raccontano le due gemelle – grazie ad una proposta ricevuta dal d.s. Francesca De Santis, che abbiamo accolto con piacere e tanta curiosità” – continuano – “curiosità nell’affacciarci ad un mondo che fino a qualche mese fa ci era completamente ignoto”.

Oggi il loro punto di forza risiede nel passato quando hanno cominciato da semplici calci ad un pallone per strada o da tornei oratoriani maschili a cui prendevano parte e ad oggi l’insegnamento più grande che hanno ricevuto è che “in qualsiasi punto pensi di essere arrivato non bisogna mai dimenticare da dove si è partiti”.

Nessuno ci ha mai insegnato niente, siamo cresciute con la voglia di scartare palloni e non bambole, come tutte le bambine – continuano – ringraziamo nostro padre per averci trasmesso questa passione e per le infinite giornate passate su un divano a guardare le partite della nostra Pazza Inter e un doveroso grazie anche a mamma per aver sopportato i mille danni causati da una semplice pallina di scotch”.

Spesso il calcio così genericamente nominato viene associato a quello a 11 ma “stiamo apprendendo le varie sfaccettature di questo bellissimo sport che è il futsal e ogni giorno che passa siamo sempre più convinte ed entusiaste della nostra scelta, anche grazie ad un ottimo mister che ha subito creduto in noi nonostante la nostra totale inesperienza nel settore” precisano le gemelle Giugliano.

Vivere appieno un’avventura come questa, in questo caso vissuta anche “doppiamente”, presenta sicuramente delle sfaccettature che vanno al di fuori del semplice sport di squadra e dello spirito da spogliatoio; Antonia ed Enrica, ogni domenica, le emozioni vissute in campo le portano a casa e le vivono insieme, sicuramente in simbiosi.

Da quando abbiamo iniziato questa esperienza il nostro rapporto si è fortificato sempre di più e ci ha reso più consapevoli di quanto è importante ed unico il rapporto che si può avere con una gemella. Come in tutte le cose ci sono i pro e i contro, emozioni che vivi doppiamente, così come i malumori.
Giocare con la persona con la quale sei cresciuta per 22 anni in simbiosi è un’emozione che non si può spiegare; ogni parola sarebbe superflua
”.

È vero, sono molto simili. L’intesa in campo tra loro è evidente ma il modo di giocare e di reagire alle situazioni è la vera chiave per distinguerle.

Camminano di pari passo, o per meglio dire con lo stesso passo, anche nel percorso accademico che hanno scelto di intraprendere; a 22 anni sono al quarto anno di Giurisprudenza e nonostante il percorso sia abbastanza tortuoso sperano di arrivare insieme anche a realizzarsi in campo lavorativo.

Speriamo che la sensazione impagabile che noi proviamo nel condividere questa passione possa arrivare a tutti coloro che ogni Domenica riempiono il nostro palazzetto e ci seguono anche in trasferta – hanno concluso le due gemelle del gol – Ciò che auguriamo a noi stesse è una crescita professionale e personale; restando sempre con i piedi per terra ma con la voglia incessante di migliorare. #Colcuorechebattepiùforte è diventato il nostro motto, perché in ogni partita oltre la testa e le gambe ci mettiamo tanto cuore, un po’ come nella vita”.

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