Cittadella-Salernitana, Ventura riabbraccia Migliorini. Dubbi in attacco

A caccia del riscatto, e alla ricerca della voce. Che la Salernitana, come fatto già nell’immediato post partita con l’Ascoli, anche alla vigilia della sfida con il Cittadella preferisce il silenzio, deciso a seguito di alcuni episodi arbitrali poco graditi alla società, ultimo dei quali il gol annullato a Gondo nella ripresa della sfida con i marchigiani. Ma al netto di una legittima rabbia per diverse decisioni poco fortunate da parte dei direttori di gara, l’imperativo in casa granata è di rialzare la testa. Compito non facile, perché la formazione di Gian Piero Ventura è chiamata a una gara di riscatto al Tombolato contro il Cittadella, avversario storicamente ostico per la squadra con l’ippocampo sul petto, che non esce imbattuta dall’impianto sportivo veneto da ben 11 anni, quando la squadra allora allenata da Fabrizio Castori riuscì almeno a strappare uno 0-0 in terra veneta. Da lì in poi solo sconfitte esterne, le stesse che nel campionato attuale sono diventate quattro consecutive dopo l’ottima partenza lontano dall’Arechi, trend che la Salernitana deve provare a invertire ad ogni costo già da domani pomeriggio (fischio d’inizio alle ore 15,00). Avanti con il 3-5-2, il tecnico ligure riabbraccia Migliorini, che dopo aver scontato la squalifica dovrebbe riprendere posto al centro della retroguardia, in favore di Billong, mentre a sinistra dovrebbe rivedersi Jaroszynski. A chiudere il reparto sarà Karo, mentre diverse novità potrebbero registrarsi in mezzo al campo, con Firenze ancora in dubbio, e Cicerelli pronto a giocare sull’out mancino, con Lombardi dal 1’ sulla corsia destra. In tal caso, oltre a Di Tacchio e Akpa-Akpro, sarebbero Kiyine e Maistro a giocarsi un posto da titolare nel ruolo di mezz’ala sinistra, mentre in avanti è bagarre. Out ancora una volta Cerci (fuori dai convocati anche Odjer, mentre invece si rivede Dziczek), reduce da un nuovo problema muscolare, potrebbe avere una chance Djuric, magari in coppia con l’ex Jallow, che pure non è al top. Nel caso, pronto Giannetti. 

Classico 4-3-1-2 invece per il Cittadella di Venturato, che dopo una falsa partenza in campionato ha ripreso a macinare risultati di prestigio, risalendo rapidamente la china della classifica, che al momento assesta i veneti nel gruppetto delle inseguitrici alle spalle del Benevento, a quota 22 punti. Iori e compagni sono imbattuti da ben 6 giornate, e reduci dalla bella figura fatta in Coppa Italia contro la Fiorentina. Proprio al Franchi, si è visto l’ex di turno Perticone, impiegato per 90’ e che difficilmente sarà riproposto dal 1’. In mediana cabina di regia affidata al solito capitan Iori, mentre in avanti l’elemento più pericoloso è Diaw, attaccante italiano di origini senegalesi, bomber della squadra con 6 gol all’attivo. D’Urso dovrebbe agire alle spalle delle punte, con uno tra Luppi e De Marchi a chiudere il reparto. 

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