Caldarroste o pastorelle, il Cilento celebra la castagna nelle sue feste

L’arrivo della stagione autunnale ha dato il via alle numerose iniziative dei paesi cilentani che vedono come protagonista la castagna. Dopo Gioi Cilento, anche Stio ha rinnovato il tradizionale appuntamento dedicato alla castagna, in programma dal 31 ottobre al 2 novembre, che sarà arricchito anche da un convegno organizzato dalla Pro Loco a partire dalle ore 15,30 del 31 ottobre. Il tema sarà “la valorizzazione della castanicoltura nel territorio cilentano”. Durante lo svolgimento delle tre date si esibiranno i gruppi popolari Nuova officina popolare, i Valcalore, i Rotumbè, le Ninfe della Tammorra, i Picarielli, e i Rittantico.

La produzione di castagne è differenziata dal punto di vista ambientale, strutturale, tecnico ed economico. L’obiettivo principale dei paesi promotori del Cilento è quello di consolidare il prodotto made in Italy, riducendo le importazioni di un altro tipo di qualità in arrivo dal Giappone. Nell’ambito degli eventi in programma nel Cilento sarà possibile degustare delle ricette, elaborate sfruttando le proprietà benefiche di questo frutto. Famosissime sono le ormai “internazionali” caldarroste, preparate sulla brace o a bagnomaria. Apprezzatissime sono invece le Pastorelle di Castagne originarie di Cuccaro Vetere, degustate in particolar modo nel periodo tra Natale e Capodanno e ritenute un piatto semplice e “povero” perchè richiedono l’utilizzo di pochi ingredienti quali farina, uova, olio, castagne.

Fino al mese di dicembre saranno tantissimi i paesi che, in collaborazione con le rispettive Pro Loco, promuoveranno eventi all’insegna della castagna: Omignano (dal 31 ottobre al 2 novembre), Buonabitacolo e San Giovanni a Piro (dal 14 ottobre al 1 novembre), Roccadaspide ( dal 1 dicembre al 3 dicembre).

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